"Sfida accettata" su Facebook: il vero significato della catena social

"Sfida accettata" su Facebook: il vero significato della catena social
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Foto personali di qualche anno fa, vecchi anche di molti anni. È il fenomeno virale «sfida accettata» che impazza sui social di foto d’epoca degli utenti. L’inghippo sta nel Mi piace: chi lo clicca, questa la regola non scritta, è invitato a fare altrettanto. E così che si è creato l’effetto della catena che sta segnando Facebook. Non privo di un certo di ricordi di qualche anno fa, ma lontano dagli obiettivi iniziali. 

È quasi impossibile trovare un utente che sui social più diffusi - Facebook, Twitter, Instagram non si sia trovato davanti la foto ingiallita di un ‘amico’ corredata dall’hashtag #sfidaaccettata.

E altrettanto improbabile  che tutti siano al corrente del significato sotteso alla catena che in queste ore si è propagata a macchia d’olio.

“SFIDA ACCETTATA”, COSA SIGNIFICA. Stando alle spiegazioni diffuse in rete, la catena è nata lo scorso agosto, in  India, per sensibilizzare gli utenti dei social network sulla lotta contro il cancro. Si doveva pubblicare una foto in bianco e nero, accompagnata dalle parole ‘Challenge Accepted’, ovvero ‘Sfida accettata’. Chi creava il post spettava l’invio del messaggio a tutti coloro che avessero dimostrato apprezzamento attraverso un “like”: “Riempiamo Facebook di foto in bianco e nero per mostrare tutto il nostro supporto alla battaglia contro il cancro. È questa la sfida. Quando i tuoi amici metteranno ‘Mi piace’ al tuo post, invia loro questo messaggio e la sfida veniva accettata” stabiliva la regola iniziale. 

Tuttavia, pare che l’iniziativa non è stata accolta con lo stesso entusiasmo da tutti. In Inghilterra, infatti, persone come Rebecca Wilkinson, la 36 enne madre di due bambini che, nel 2013, è stato diagnosticato un cancro al seno subendo una doppia mastectomia, aveva scritto: “Tutta questa ‘campagna’ va contro quelli che hanno un tumore. Non li aiuta, non hanno bisogno di selfie. Qualcuno ha deciso di iniziare una campagna virale su Facebook che non serve a ottenere un bel niente. Stanno usando il cancro solo per il gusto di far diventare virale qualcosa. Fermatevi”.

Il significato della catena, in effetti, è cambiato radicalmente nel corso dei mesi, perdendo del tutto di vista il tema della solidarietà nei confronti di chi lotta contro una malattia, come il cancro.

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