Salento capitale nel mondo:
Il salento ancora una volte fa parlare di se nel mondo, le aziende di Scorrano portano in alto il marchio
"Made in Salento"
In questa sezione tante notizie e curiosità sul Salento.
Il salento ancora una volte fa parlare di se nel mondo, le aziende di Scorrano portano in alto il marchio
"Made in Salento"
Da Poggiardo e Vaste a Castro, passando per San Cassiano e alcuni scorci di Uggiano La Chiesa: il Salento torna a far parlare di se e a farsi ammirare in tutta la sua bellezza in diretta nazionale. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 19 marzo, quando all'interno del noto programma “Sereno Variabile“, trasmesso su RAI 2, verranno illustrati alcuni dei luoghi più significativi per il turismo del Basso Salento.
Il lido si chiamerà “Twiga beach” il lido extralusso,
che Flavio Briatore potrebbe aprire ad Otranto a breve.
Il noto imprenditore, sarebbe pronto a sbarcare nel Salento riproponendo in salsa salentina l’effetto “Billionaire” con tanto di vip a seguito.
L’idea è quella di un lido balneare extralusso, con spiaggia privata, ristorante e discoteca. A lanciare per primo la bomba è stato il sito Dagospia, ma ci sarebbero conferme anche sul territorio.
Il prossimo 17 Aprile si terrà il referendum contro le trivelle.
Lo scorso anno era stata organizzata una raccolta di firme, ma non era stato raggiunto "il quorum" , il referendum abrogativo si terrà lo stesso in quanto richiesto da nove Regioni: Puglia, Calabria, Sardegna, Basilicata, Campania, Marche, Molise, Veneto e Liguria. Per essere valido sarà sempre necessario ottenere almeno il 50% più 1 dei voti.
Il referendum anti trivelle del 17 aprile in realtà riguarda solo le attività petrolifere presenti nelle acque italiane, ovvero entro 22 km dalla costa, quindi non quelle sulla terraferma né in acque internazionali. Ci verrà chiesto: volete fermare i giacimenti in attività quando scadranno le loro concessioni? Se vinceranno i sì, saranno bloccate. Se vinceranno i no, continueranno a estrarre petrolio e metano.
Quindi sia chiaro. Purtroppo anche se dovesse vincere il si, lo scempio sulle trivellazioni non verrà fermato definitivamente poichè l' obiettivo del referendum è quello di valutare se consentire o meno il rinnovo delle concessioni estrattive di petrolio e gas relativamente ai giacimenti esistenti oggi entro le 12 miglia (poco più di 19 km) dalle coste italiane (concessioni che durano in media 20 anni).
Allora viene da chiedersi: perchè votare SI se non posso fermare le trivellazioni?
Paolone se n’è andato nella notte, dopo il malore accusato la settimana scorsa. Tanti i messaggi di cordoglio e solidarietà alla famiglia e alle persone care al grande supporter della formazione Giallorossa.