Kurt Cobain: Le foto inedite dell'arma del suicidio diffuse dalla polizia.
A 22 anni dal suo suicidio, la polizia di seattle mette in rete l’ arma con cui il cantante e chitarrista dei Nirvana si tolse la vita il 5 aprile del 1994.
La mancata diffusione degli scatti relativi al fucile per oltre vent'anni risulterebbe sospetta secondo alcuni complottisti, che continuano a sostenere che il suicidio di Cobain non abbia mai presentato aspetti completamente chiari e chi addirittura pensa che il leader dei Nirvana sia acora vivo.
Cobain ha formato i Nirvana nel 1987 con Krist Novoselic. In due anni la band divenne uno dei gruppi leader della scena alternative rock statunitense. Nel 1991, l'uscita del singolo Smells Like Teen Spirit segnò l'inizio di una nuova generazione. I media musicali avrebbero infatti conferito a quel brano il titolo di inno di una generazione e, con esso, a Cobain l'appellativo di portavoce della generazione X.
Negli ultimi anni della sua vita, Cobain ha lottato contro la dipendenza dall'eroina e le pressioni dei media su di lui e sulla moglie Courtney Love, da cui ha avuto una figlia di nome Frances Bean. L'8 aprile 1994 venne trovato morto nella sua casa di Seattle, suicidatosi con un colpo di fucile Un fucile a pompa modello Remington M-11 calibro 20.

Vi riportiamo il testo tradotto in italiano della lettera che Cobain scrisse prima di spararsi:
« Vi parlo dal punto di vista di un sempliciotto un po' vissuto che preferirebbe essere uno snervante bimbo lamentoso. Questa lettera dovrebbe essere abbastanza semplice da capire. Tutti gli avvertimenti della scuola base del punk-rock che mi sono stati dati nel corso degli anni, dai miei esordi, intendo dire, l'etica dell'indipendenza e di abbracciare la vostra comunità si sono rivelati esatti. Io non provo più emozioni nell'ascoltare musica e nemmeno nel crearla e nel leggere e nello scrivere da troppi anni ormai. Questo mi fa sentire terribilmente colpevole. Per esempio, quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento il maniacale urlo della folla cominciare, non ha nessun effetto su di me, non è come era per Freddie Mercury, a lui la folla lo inebriava, ne ritraeva energia e io l'ho sempre invidiato per questo, ma per me non è così. Il fatto è che io non posso imbrogliarvi, nessuno di voi. Semplicemente non sarebbe giusto nei vostri confronti né nei miei. Il peggior crimine che mi possa venire in mente è quello di fingere e far credere che io mi stia divertendo al 100%. A volte mi sento come se dovessi timbrare il cartellino ogni volta che salgo sul palco. Ho provato tutto quello che è in mio potere per apprezzare questo (e l'apprezzo, Dio mi sia testimone che l'apprezzo, ma non è abbastanza).